Note sulla teoria della perdita di opportunità nel campo del diritto e dell'economia - il caso dell'affitto di immobili

1) Nel diritto civile, per quanto riguarda le regole di locazione, il contratto di affitto termina con la morte o del locatore o del locatario, poiché la legge tra le parti in questo caso è molto personale, per il principio di fiducia reciproca tra agenti. Considerato il carattere molto personale del contratto di locazione, esso non consente la successione, pertanto i figli del locatore Z non possono mantenere il rapporto di inquilino con i figli dell'inquilino A. Se la successione fosse consentita, il rapporto di mutuo, in base al diritto di cose , passerebbe ad un rapporto di servitù personale – e questo è considerato un rapporto analogo al rapporto di schiavitù.

2) Nel contesto economico, la morte dell'inquilino A apre la possibilità ad una nuova famiglia B di occupare l'immobile, con un nuovo contratto di locazione, poiché questo fatto dettagliato ha generato un'opportunità utile per chi approfitta di questa opportunità, al punto di generare una nuova attività legale.

3) Se qualcuno C, nel senso di preservare ciò che è conveniente e dissociato dalla verità, danneggia il candidato B potenzialmente interessato ad approfittare di questa opportunità, allora costui certamente risponderà alla luce della teoria della perdita di un'opportunità, poiché il candidato B ha la padronanza definitiva dell'intera catena di fatti che dimostrano l'intero interesse leso - poiché l'onere della prova spetta all'accusatore, è facile dimostrare l'intera struttura causale e i collegamenti causali relativi a questo conflitto di interessi di terze parti in in modo tale da pregiudicare l’ottenimento di tale vantaggio.

4) Come dice Bastiat, ciò che non si vede deve essere visto - e queste cose, una volta viste, si ricordano sempre, poiché la verità è il fondamento della libertà, poiché la giustizia presuppone vedere la verità contenuta nelle azioni umane, la verità reale in questo caso , che è ciò che conta davvero, al punto da cercare una soluzione permanente al conflitto e placare le emozioni contrastanti. La risoluzione di un caso crea un precedente per altri al punto da creare giurisprudenza, un modo sicuro per risolvere i conflitti senza la necessità di modificare la legge, a meno che non vi sia una reale necessità di riforma legislativa, come il fatto che sia ingiusta o inadeguata alle attuali circostanze sociali in cui ci troviamo, o addirittura contraria alla legge naturale, alla conformità al Tutto che viene da Dio, che è la ragion d'essere di tutte le cose.

José Octavio Dettmann

Rio de Janeiro, 3 giugno 2024 (data del post originale).